“Studio delle capacità motorie di base nell’età evolutiva, attraverso l’analisi statistica su alcuni test di valutazione.”

 Prof. Salvatore Buzzelli

INTRODUZIONE

LE QUALITA’ MOTORIE DI BASE

Forza: è la capacità fisica che permette di vincere una resistenza o di opporsi ad essa grazie all’utilizzo dei muscoli. Distinguiamo vari tipi di forza: la forza massima, la forza dinamica, la forza veloce, la forza esplosiva.
Resistenza: è la capacità dell’organismo di protrarre a lungo un lavoro, senza calo di rendimento, cercando di resistere ai disagi della fatica. Distinguiamo due tipi di resistenza: la resistenza aerobica, la resistenza anaerobica.
Velocità: è la capacità di compiere un movimento nel minor tempo possibile. Distinguiamo tre tipi di velocità: di reazione motoria, articolare e di spostamento.
Mobilità articolare: è la capacità di eseguire con naturalezza e giusta ampiezza qualsiasi movimento. E’ possibile analizzare la mobilità articolare di tutti i distretti biomeccanici.

SIGNIFICATO DEI TEST MOTORI

Per riassumere in maniera sintetica l’evoluzione temporale di un fenomeno motorio che si verifica nella popolazione di riferimento vengono fatti eseguire alcune azioni motorie (test), i cui risultati saranno successivamente studiati con un’analisi statistica.
Nella nostra analisi statistica, che si prefigge di descrivere l’andamento delle qualità motorie nell’età evolutiva, non potendo monitorare tutta la popolazione giovanile, ci siamo serviti di un gruppo di studenti che costituiscono il nostro campione di riferimento.
Di questo campione quindi fanno parte studenti di ambo i sessi di età compresa tra i 10 e 16 anni che hanno eseguito una serie di test motori finalizzati appunto al tema della ricerca.

DESCRIZIONE DEI TEST UTILIZZATI NELLA RICERCA

FORZA ASSOLUTA: è la forza massima che un muscolo può esprimere per vincere una resistenza o sollevare un peso: non potendo proporre a giovanissimi allievi di eseguire uno sforzo con sovraccarichi si è valutata la FORZA ISOMETRICA MASSIMA DEGLI ARTI SUPERIORI E INFERIORI utilizzando uno strumento pensato per questa occasione, denominato “pressa dinamometrica” realizzata dal Prof. S. Buzzelli, che consente di avere una misura il più possibile precisa e facile da ottenere con semplici azioni motorie.
Tale pressa è così costituita: una base di appoggio larga 60cm e lunga 110cm all’estremità della quale partono due supporti cilindrici dell’altezza di 160cm sui quali scorre una barra doppia. La parte superiore di questa barra è ancorata ai supporti, mentre la parte inferiore è ancorata alla barra superiore. Tra le due barre è inserita una cella di carico di un dinamometro oleodinamico (Cami-Paviglianiti, Milano).

FORZA DINAMICA: è la capacità dei muscoli di produrre una forza di intensità elevata applicata al proprio corpo o per sollevare un carico: SALTO IN LUNGO DA FERMO

FORZA VELOCE: è la capacità di imprimere una forza ad un attrezzo per lanciarlo il più lontano possibile: LANCIO DORSALE DELLA PALLA MEDICA DI KG 3

FORZA ESPLOSIVA: è la capacità del muscolo di esprimere una forza istantanea, e dipende essenzialmente dalla capacità del sistema nervoso di reclutare le fibre veloci: ELEVAZIONE 

VELOCITA’  DI SPOSTAMENTO: è la capacità di ripetere continuamente lo stesso gesto (es. passo di corsa) ed è rappresentata dal tempo impiegato per percorrere un determinato spazio : 30 METRI

RESISTENZA AEROBICA: è la capacità di far fronte alle richieste energetiche dei muscoli durante le prestazioni su lunghe distanze con una maggiore assunzione di ossigeno : 1200 METRI

MOBILITA’ ARTICOLARE: è anche detta flessibilità ed è legata alla possibilità che hanno le nostre articolazioni di muoversi : MOBILITA’ DEL CINGOLO SCAPOLO-OMERALE

Inoltre per ogni individuo sono stati rilevati il Peso Corporeo espresso in chilogrammi (Kg), la Statura espressa in centimetri (cm) e l’Indice di Massa Corporea (BMI) espresso in Kg/m².
Il BMI corrisponde al rapporto del peso corporeo e l’altezza (in metri) elevata al quadrato e serve per stabilire se un soggetto è in sovrappeso, normopeso e sottopeso, e la Forza Relativa Speciale Braccia e Gambe, tale indice esprime il valore risultante dal rapporto fra la forza assoluta degli arti superiori o inferiori ed il BMI

STATISTICA DI RIFERIMENTO

Partendo da un protocollo elementare (raccolta di dati eseguiti in vari anni ed in varie parti d'Italia) si è proceduto alla ordinazione per sesso ed età.

CAMPIONE: praticamente rappresenta una porzione della popolazione definita per sesso e età, costituito da un gruppo più o meno numeroso di individui.
Un campione minimo è costituito da almeno 30 persone, al di sotto di tale numero il campione non si considera statisticamente significativo, al di sopra di tale numero invece il campione può essere utilizzato come riferimento.

Come indici statistici sono stati calcolati: MEDIA ARITMETICA, MODA, DEVIAZIONE STANDARD, COEFFICIENTE DI VARIAZIONE, VALORE MASSIMO, VALORE MINIMO, INTERVALLO DI VARIAZIONE e INDICE DI CORRELAZIONE.

Prima di utilizzare i risultati dei test per effettuare l ’analisi statistica, si ribadisce che la batteria di test utilizzati si è attenuta ad alcuni parametri ben definiti per validarne l'uso futuro, cioè :

-VALIDITA’(o CERTEZZA) cioè ciò che viene misurato è esattamente quello che si vuole misurare.

-ATTENDIBILITA’, cioè che la misurazione ripetuta nelle stesse condizioni e nello stesso soggetto deve fornire lo stesso risultato.

-OGGETTIVITA’, cioè la possibilità che diversi valutatori nel misurare un dato fenomeno, nello stesso soggetto e nelle medesime condizioni, ottengano lo stesso risultato.

-STANDARDIZZAZIONE, cioè le precise condizioni in cui dev’essere effettuato e rilevato il risultato di un test.

STATISTICA   DESCRITTIVA

Descrizione del Campione Statistico

Maschi

Femmine

Maschi 10 anni 

Maschi 11 anni

Maschi 12 anni

Maschi 13 anni

Maschi 14 anni

Maschi 15 anni

Maschi 16 anni

Femmine 10 anni 

Femmine  11 anni

Femmine  12 anni

Femmine  13 anni

Femmine 14  anni

Femmine  15 anni

Femmine  16 anni

Legenda:

TEST ANTROPOMETRICI

TEST MOTORI

INDICE DI CORRELAZIONE TRA I TEST

Maschi

Femmine

CONCLUSIONI

I risultati ottenuti nel corso di questa ricerca hanno permesso di comprendere e quantificare le differenze sostanziali che intercorrono in una determinata qualità fisica tra individui di diverso sesso ed età.
L’elaborazione grafica dei dati ottenuti, ha consentito di visualizzare meglio le suddette differenze evidenziando come, in generale, le qualità motorie migliorano con l’accrescimento, anche se si registra quasi sempre una prevalenza dei maschi sulle femmine.
Solo nella  fascia di età compresa tra i dieci e i tredici anni le qualità fisiche si presentano quasi allo stesso livello tra i due sessi, probabilmente perché le femmine a quell’età iniziano lo sviluppo che con le sue implicazioni ormonali aiuta a ridurre il gap nelle prestazioni fisiche.
Successivamente, nella fascia di età compresa tra i tredici e i sedici anni, si nota invece un’evidente divergenza tra le qualità motorie espresse dalle femmine in relazione a quelle riscontrabili nei maschi.
Infatti, mentre nei maschi abbiamo notato che i risultati migliorano nettamente, a volte con impennate brusche dei valori in alcune qualità, nelle femmine si riscontra una stasi nei risultati, se non addirittura un netto calo.
In particolare, questo fenomeno si verifica nelle qualità fisiche che coinvolgono la Forza nelle sue varie espressioni.
Ciò è sicuramente da riferirsi alla massiccia secrezione endogena di ormoni steroidi anabolizzanti, che i maschi cominciano a produrre proprio a partire dai tredici-quattordici anni di età.
Solo la Mobilità Articolare è sempre migliore nelle femmine che nei maschi; ciò potrebbe essere ricondotto al fatto che le femmine sono dotate di una muscolatura meno tonica rispetto a quella dei maschi, che quindi, essendo più rilassata, facilita la massima escursione delle articolazioni.
Per quanto riguarda la Resistenza, valutata attraverso il test dei 1200 metri di corsa, notiamo che i risultati dei maschi sono sempre migliori di quelli delle femmine.
Probabilmente questo è dovuto al fatto che, fin dai primi anni di vita, le attività ludiche dei maschi s’incentrano su giochi che richiedono una maggiore attitudine alla resistenza (es. gioco del calcio, giochi a rincorrersi, ecc…), mentre le femmine preferiscono giochi più sedentari (es. giochi con le bambole).

Nell'osservazione degli Indici di Correlazione Lineare ( r ) tra i test, notiamo che alcune caratteristiche motorie sono strettamente legate tra loro (valori di r = + o - 0,850) mentre altre sono assolutamente indipendenti (valori di r = + o - 0,1), nello specifico:

- per i maschi e le femmine la Forza Esplosiva (Elevazione CMJ) è strettamente legata alla Velocità, alla Forza Dinamica ed alla Forza Veloce.

- solo per i maschi c'è una relazione molto significativa tra la Forza Massima e la Forza Veloce mentre c'è una relazione sufficientemente significativa tra la Velocità e la Resistenza, quasi a significare che una buona azione di corsa nelle due qualità incide positivamente sul risultato finale cosa che invece non si verifica nelle femmine.

- per tutti i soggetti, la Mobilità Articolare è assolutamente indipendente dalle altre qualità esaminate.